INSPIRING CITIES: un libro per guardare al futuro dello sviluppo urbano

15/10/2024

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  • Presentato oggi in anteprima il libro dedicato ai 50 anni di COIMA che affronta il tema delle città del futuro. Edito da Skira e curato da Fulvio Irace, il volume accoglie al suo interno immagini di due grandi artisti della fotografia, Gabriele Basilico e Iwan Baan, e 30 interviste a grandi architetti internazionali, che raccontano i loro progetti su Milano e offrono profonde riflessioni sulla città del futuro
  • La partecipazione del FNAS permetterà di incrementare il numero di posti letto a tariffa agevolata della futura residenza universitaria, che passano da 150 a 450. Ulteriori riduzioni delle tariffe saranno possibili grazie alla candidatura della struttura al bando pubblico del Ministero dell’Università e della Ricerca (MUR) del 26 febbraio 2024.

Milano, 10 ottobre 2024 – COIMA SGR ("COIMA"), leader nell’investimento, sviluppo e gestione di patrimoni immobiliari per conto di investitori istituzionali, ha realizzato un volume, curato da Fulvio Irace, per esplorare il tema della città del domani, e per questo intitolato Inspiring Cities. In occasione del compiersi del suo primo mezzo secolo di attività, COIMA ha ripercorso l’evoluzione del capoluogo lombardo degli ultimi 50 anni per avviare una riflessione sui modelli di sviluppo urbanistico per il futuro. Il lavoro è corredato delle straordinarie fotografie di Gabriele Basilico, ritratti della Milano degli ultimi decenni del Novecento, in dialogo con l’opera del fotografo internazionale Iwan Baan, che ritrae la città come la conosciamo oggi. Attraverso questo percorso, insieme visivo e letterario, COIMA invita i lettori a immaginare nuove possibilità per la crescita urbana, riflettendo su come le città possano evolversi per rispondere alle macrotendenze e alle esigenze future, mantenendo al contempo un equilibrio tra sviluppo e sostenibilità.

Inspiring Cities è un viaggio che prende avvio da Zingonia, il progetto visionario di città a misura d’uomo fortemente voluta da Riccardo Catella, si muove verso l’hinterland milanese, per approdare nel capoluogo, con i quartieri di Porta Nuova, Porta Romana, Farini Valtellina e le aree Falck a Sesto San Giovanni. Questi episodi sono stati raccolti con l’obiettivo di rileggere la storia in chiave di prospettiva futura piuttosto che di celebrazione: costituiscono, infatti, un’occasione per aprire a un dialogo generativo sul significato e il destino delle metropoli moderne rivolto principalmente ai giovani, primi abitanti del domani.
Edito da Skira, Inspiring Cities affronta il tema delle città del futuro attraverso il racconto di 30 architetti, di tanti e diversi professionisti con competenze trasversali e delle realtà che hanno contribuito al rilancio del territorio italiano negli ultimi decenni. Fra questi, la Fondazione Riccardo Catella, che da anni ne accompagna i progetti civici con l’obiettivo di generare un impatto positivo sulle comunità attraverso quattro pilastri: natura, cultura, educazione e inclusione.

Il capitolo più importante, non ancora scritto e per questo intitolato The Unwritten Chapter: Next 50 Years, è dedicato ai prossimi 50 anni e ospiterà i risultati di un questionario online di prossimo lancio sulle città del futuro, condotto da COIMA su canali digitali, la visione di tutti gli studenti universitari coinvolti nell’University Hackathon for Inspiring Cities e i contributi raccolti nel corso della giornata del 10 ottobre.

Il libro è stato presentato in anteprima oggi, a conclusione dell’evento di celebrazione dei 50 anni del Gruppo. Fulvio Irace, suo curatore, si è confrontato con Alida Forte Catella, Kelly Russell Catella e Manfredi Catella in un dialogo che ha ricordato le esperienze, i progetti e le persone che hanno dato vita a una visione concreta di città, dedicata alle prossime generazioni.

Afferma Manfredi Catella, Founder e CEO di COIMA: “Questo volume costituisce l’inizio di un percorso, simbolicamente rappresentato dai prossimi 50 anni, che intraprendiamo con energia e con la convinzione che l’Italia, in particolare quando unita, possa trovare nel proprio territorio quella risorsa unica che nella storia abbiamo saputo sviluppare in modo straordinario, esprimendo città che continuano a rappresentare modelli di riferimento e su cui costruire i nostri prossimi codici di competitività̀ e di sostenibilità̀. Per questo abbiamo dedicato questa opera a tutti i giovani all’inizio della loro avventura professionale, perché possano contribuire attraverso i propri talenti ad esprimere eccellenza e innovazione”.

Kelly Russell Catella, Head of Sustainability & Communications di COIMA, dichiara: “Del percorso di questi primi 50 anni, il dialogo sincero con le persone è stato ed è tutt’ora tra gli aspetti più significativi per costruire quartieri e progetti inclusivi. Infatti, nello scambio abbiamo sempre trovato momenti di ispirazione straordinariamente importanti, che hanno guidato il nostro operato. Avendo avuto riprova del fatto che da confronti costruttivi possano emergere contributi virtuosi, proseguiremo nel dialogo lungo questa traiettoria, riservando uno spazio sempre prioritario alla voce della cittadinanza”.

Secondo Alida Forte Catella, CEO di COIMA Image: “Da Zingonia, il sogno visionario di Riccardo che ha trovato nella sua frammentazione amministrativa un ostacolo insormontabile, è nato il germoglio della riqualificazione del quartiere Porta Nuova, un vuoto urbano divenuto oggi fulcro del vivere milanese. Il passato ha dunque contribuito a scrivere il codice di una visione urbana determinata dall’importanza di un confronto virtuoso tra pubblico e privato e da una sensibilità̀ sincera per contribuire a creare luoghi per le persone: valori ancora oggi fondativi dell’operato di COIMA”.

Infine, conclude l’architetto e professor Fulvio Irace: “Il lungo processo di costruzione di Porta Nuova è servito in parte ad assorbire e assopire le voci del dissenso, visto il favore di pubblico che ha decretato piazza Gae Aulenti come uno degli spot più amati e frequentati della città. Il modello Porta Nuova ha funzionato come area d’addestramento per gli esponenti delle più giovani generazioni che, a vario titolo, sono stati coinvolte nel completamento dell’intero progetto. In un certo senso, ha spinto l’architettura italiana ad aggiornarsi, a rivedere vecchi pregiudizi e a riformulare modi d’intervento più attenti alle nuove istanze sociali”.

SCHEDA DI SINTESI

  • Titolo: Inspiring Cities
  • Curatore: Fulvio Irace
  • Fotografie di Gabriele Basilico e Iwan Baan
  • Editore: Skira
  • Formato: 27x35 cm
  • Pagine: 300, a colori
  • Immagini: 200
  • In libreria: da fine ottobre

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Lorenzo Barbato

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